lunedì, giugno 30, 2008



Il magnate del petrolio russo atterra a Siracusa

Forse l’amicizia fra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin non è soltanto una speculazione giornalistica. Di certo da qualche settimana la Russia e l’Italia sono sempre più vicine. Da poco la Corte di Appello di Mosca che ha dato ragione a PPF e a Generali su un caso che riguarda la più grande compagnia di assicurazioni russa Ingosstrakh e che li contrapponeva (contrappone) al potentissimo Oleg Deripaska.

Qualche giorno fa sulla prima pagina dell’inserto finanziario del Sole 24 Ore campeggiava il titolo “Erg, asse russo con Lukoil”. Proprio questa operazione segna un momento storico dei rapporti fra Roma e Mosca. Lukoil, la più grande compagnia petrolifera russa, ha infatti messo piede, con questa manovra, nel Mediterraneo.

Un passo che è costato al gruppo guidato da Vagit Alekperov la generosa cifra di 1,35 miliardi di euro. In cambio la seconda compagnia petrolifera del mondo per valore delle riserve di idrocarburi provate ha ottenuto il 49% della raffineria di Priolo in Sicilia e della connessa centrale di generazione elettrica.

(fonte Finanza / blog.it)

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