giovedì, marzo 27, 2008

Un programma serio di risanamento economico e politico per noi siciliani ce lo dice Giovanni Bivona

domenica, marzo 23, 2008


Agricoltori di Scicli statevi accuorti

Agricoltori di Scicli, unitevi, il futuro è il grano, non più il pomodoro. A questo appello di memoria marxista, si stanno unendo alcuni agricoltori siciliani, che hanno visto nell’aumento del prezzo di questa materia prima agricola, un’occasione unica per prendere una boccata d’aria in un momento di crisi dell’agricoltura dell’isola, che, ahimè, dura da troppo tempo.

Si legge spesso sui giornali che l’aumento del prezzo del frumento, registrato negli ultimi mesi, sia dovuto alla riduzione drastica delle previsioni sui raccolti e sulle scorte nei due granai più grandi del mondo: l’Ucraina e l’ Australia . Quest’ultima per problemi gravi di siccità, la prima per l’imposizione da parte del governo di quote e licenze all’esportazione. Inoltre, il crescente fabbisogno dei nuovi paesi emergenti, Cina, India e Brasile ha fatto registrare un impennata della domanda di frumento. La scienze economica ci dice che quando l’offerta è inferiore alla domanda, il prezzo del bene aumenta.

Ma l’ andamento del prezzo del grano dipende veramente da questi fattori? O forse entrano in campo altre forze? Cerchiamo di capirlo insieme.
Si chiama Chicago Board of Trade la più grande borse del frumento, comunemente conosciuta come Cbot, dove vengono stipulati i contratti a termine o futures. Insomma dove si contratta il grano da qui, a tre mesi o a un anno. Il prezzo fissato in questa borsa diventa un punto di riferimento per tutti i paesi. L’unità di misura del frumento adottata è il bushel, che vale 60 libbre. Il contratto standard stabilito dal Cbot ha il taglio fisso di 5000 bushel.

In questi mercati, stanno sempre più operando in maniera massiccia fondi speculativi, conosciuti agli addetti ai lavori come hedge fund, L’interesse per le commodities, cioè beni come il grano, il rame e l’oro è dovuto al fatto che sono strumenti adatti a proteggersi contro l’inflazione. Gli hedge fund sono noti per essere un rischio all’economia reale, in quanto accentuano i pericoli di bolle speculative. In altre parole, questi fondi possono fare entrare flussi di denaro così elevati tale da sommergere le tendenze più o meno legate al clima, alle dimensioni dei raccolti e alla propensione al consumo. Ne deriva che il prezzo del grano comincia a dipendere sempre più da quanto interesse hanno questi fondi a dirottare il loro denaro nelle materie prime agricole. Quando non interessa disinvestono, quando interessa investono somme di denaro spaventose.

Per concludere, il mercato del grano è diventato un mercato ad alta volatilità, ovvero molto rischioso; il prezzo può salire e scendere in maniera repentina, perché dietro c’è un forte interesse speculativo. Allora ci viene da dire che se il prezzo del pomodoro non è più conveniente, almeno dipende da forze più legate all’economia reale. Il prezzo del primaticcio, che ha fatto la fortuna di molti agricoltori di Scicli, è il frutto di una competizione vera tra mercati.

Meglio gridare: agricoltori di tutta Scicli, statevi accuorti

sabato, marzo 22, 2008


Innovazione, la parola che manca al programma di Scicli e Tu


Il programma di Scicli e Tu contiene delle buone idee, ma i punti sul turismo e agricoltura, secondo noi, sono deboli. E sei pensiamo che questi due settori sono strategici per il rilancio della nostra economia, bisogna porre più attenzione nella loro programmazione, considerando anche che il mondo è piatto, cioè che le imprese, anche quelle piccole, sono chiamate a competere a livello globale. Non vogliamo adesso addentrarci nelle polemiche su chi compone questa lista, non ci interessa, vogliamo solo avanzare una critica. Non di quelle no-sense che generalmente alcuni lettori postano su questo sito, ma costruttiva.

Manca un chiaro riferimento in entrambi i settori all'uso delle nuove tecnologie ( internet ) e di un programma vero di marketing territoriale. In un mondo dove si accentua sempre di più il fenomeno che, Joel Cawley, responsabile della pianificazione strategica dell’IBM, definisce la localizzazione del globale, l’uso di internet è fondamentale. Ci saranno moltissime opportunità commerciali solo per quelle piccole imprese che impareranno a raccogliere tutte le capacità e opportunità globali disponibili e a adattarle efficacemente alle esigenze di una comunità locale. Una di queste capacità/opportunità è il business web.

La promozione turistica della città deve passare soprattutto da internet. Il turista inglese, francese, o di altra nazionalità, usa Google per programmare un viaggio. Mettiamocelo in testa. Non chiama gli uffici turistici dei Comuni, raccoglie quante più informazioni possibili sulle destinazioni turistiche sul web. Dopo un'attenta analisi di costi e benefici, decide la località dove trascorrere le vacanze. Internet quindi ha messo i territori in competizione a livello globale. Non basta avere delle belle spiagge ed essere riconosciuti come Patrimonio dell’ Umanità, bisogna sapersi confrontare in termini di informazioni e prezzi con competitors globali.

La città di Scicli su internet non è presente, e se lo è non è visibile. Non c’è un portale di presentazione della città e delle sue attrazioni. Un portale con foto di grande impatto, un portale che racconti il legame tra Scicli e la fiction del commissario Montalbano. Un portale che racconti il rapporto della città con il mare. Un portale che dia una dimensione d’insieme insomma. Scicli non sa cos’è il mondo di internet, ad eccezione di alcuni casi singoli come Sciclinews e Sud-est tv, che hanno dimostrato che si può risvegliare, con poco, l’interesse per questa città. Manca quindi un progetto globale di promozione turistica su internet.

Per quanto riguarda l’agricoltura, le soluzioni non vanno solo ricercate nel miglioramento di una piattaforma materiale, ma anche immateriale. Le imprese agricole devono capire che l’intermediazione tra produttore e mercato di contrada Spinello non è l’unica via per piazzare i propri prodotti. L’e-commerce è il futuro, anzi lo è già. Sappiamo di piccole aziende sciclitane, pochissime, ahimè, che aprendo una finestra sul magico mondo del world wide web hanno ricevuto commesse direttamente da catene di ristoranti del Nord e Centro Italia. Non si conoscono poi, ad eccezione di Bontà del Casale, industrie manifatturiere locali che fanno commercio on-line. L’ e-commerce sembra una parola troppo anglosassone per noi.

La politica dovrebbe farsi promotrice di convegni e della formazione sull’uso delle nuove tecnologie per la commercializzazione dei prodotti agricoli. Non basta che i nostri politici portino a casa finanziamenti pubblici, quando poi i nostri agricoltori si trovano impreparati sull’uso di internet e delle potenzialità commerciali che possono derivare dal business web.

Ovviamente l’e-commerce va accompagnato con un piano di marketing territoriale serio. Il marketing è la leva che spinge i consumi e incrementa la notorietà di un prodotto. Chiariamo che non si intende solo il packaging, ma è anche e soprattutto la costruzione di un brand, di un marchio. E Scicli, lo sappiamo tutti, non ha un brand consolidato, un marchio dei prodotti della sua terra. Il brand dovrebbe funzionare come supporto alle tante imprese che vorranno fare commercio elettronico. Ma qui ci vogliano esperti del settore, non improvvisazione. Non dimentichiamoci che le aziende del Nord Italia sono cresciute non solo per la velocità con cui hanno potuto raggiungere i mercati, ma anche perchè non hanno mai sottovalutato l’importanza della comunicazione.
In breve, la parola key che manca a questo programma, senza togliere nulla al resto, è innovazione.

Leggilo su ScicliNews

venerdì, marzo 21, 2008


Rebellion in Tibet, una photo-essay

Nello spirito di questo blog, pensare globale e agire locale, vi invitiamo a guardare una "interesting" photo essay sulla rivolta in Tibet, pubblicata dalla più autorevole rivista di politica internazionale, " Foreign Policy".

Clicca qui

domenica, marzo 16, 2008

Per non finire come "Biutiful Cauntri"

Scicli soffre il problema dei rifiuti da molto tempo. Noi tutti speriamo che prima o poi questo problema abbia fine. Al più presto, per non finire come la mattanza ambientale in Campania.

A "Biutiful Cauntri" è un documentario sul traffico dei rifiuti e le loro devastanti conseguenze. Presentato al Film Festival di Torino diretto da Nanni Moretti.


Bene o male siamo sempre dei perdenti


E’ ormai sicuro, l’America entrerà in recessione. “E nell’era della globalizzazione nessun paese ne rimarrà immune” – così dice Nouriel Roubini, professore di economia alla New York University. Quando la prima economia del mondo affronta un periodo duro, tutto il mondo ne risente. Il professore ha stilato, per conto di Foreign Policy, una lista dei perdenti e dei vincitori della crisi economica americana più grave degli ultimi 25 anni, se non del crac del 29’.

Ironia della sorte, una buona parte dell’economia americana sarà una delle più grandi vincitrici. Infatti, la debolezza del dollaro, oggi quotato a 1,566 euro, renderà molto più competitivi gli esportatori americani nel resto del mondo. La brutta notizia di tutta questa faccenda è che l’Europa sarà meno competitiva nell’export.

La Sicilia, la provincia di Ragusa, Scicli, che hanno molte aziende di olio, di vino che esportano negli States, sono nella lista dei perdenti. Un dollaro così alto non può certo favorire l’acquisto dei nostri prodotti. I vincitori della Sicilia saranno invece i tanti siciliani che per Pasqua avranno deciso di passare le loro feste nella grande mela. Lo shopping a New York è al momento uno dei più convenienti.