martedì, gennaio 29, 2008


Il grande fotografo, Ferdinando Scianna, fotografa Scicli

Nel suo monumentale lavoro sui Siciliani, il grande fotografo, Ferdinando Scianna, amico di Leonardo Sciascia, non ha mancato di inserire fotografie di vecchietti di Scicli, ripresi nel lontano 1964. Dalle foto vengono fuori ritratti di personaggi di un'umanità straordinaria, rimasti fermi a una Sicilia povera e agli inizi del secolo. In questo libro, appunto, I Siciliani, la curatrice Valentina Moncada, dice che Scianna racconta una Sicilia che esiste ancora, molti rituali e inflessioni sono rimasti tali, ma il sapore non è più lo stesso.

Ferdinando Scianna, nasce a Bagheria nel 1964 , a soli 21 anni pubblica il suo primo libro di foto, con la prefazione di Leonardo Sciascia: Feste religiose in Sicilia" . Un libro che gli farà vincere il premio Nadar e gli aprirà le porte per una carriera internazionale. Subito dopo la pubblicazione, si trasferisce a Milano, dove inizierà a lavorare per l'Europeo. Negli anni seguenti diventerà membro della prestigiosa agenzia Magnum, fondata da Henry Cartier Bresson.

Del suo fotografare Sciascia ha detto " è quasi una rapida, fulminea organizzazione della realtà, una catalizzazione della realtà oggettiva in realtà fotografica: quasi che tutto quello su cui il suo occhio si posa e il suo obiettivo si leva obbedisce proprio in quel momento, né prima né dopo, per istantaneo magnetismo, al suo sentimento, alla sua volontà e - in definitiva - al suo stile"

Sotto pubblichiamo le foto di Scicli
















lunedì, gennaio 28, 2008


Un sogno, gli aiuti di Davos per la nostra agricoltura.

Sarebbe il sogno di molti agricoltori di Scicli poter beneficiare dei 306 milioni di dollari d'aiuti all'agricoltura che la fondazione di Bill Gates metterà a disposizione per stimolare lo sviluppo di milioni di piccole imprese in Africa. Il magnate di Window l'ha annunciato al World Economic Forum che si tiene a Davos, in Svizzera, dove ogni anno si riuniscono i potenti della terra. Dalla finanza alla politica. Anche della musica, vista la presenza di Bono, il cantante degli U2.
Perchè no la Sicilia? In fondo anche noi, con tutto rispetto per questo straordinario continente, siamo Africa.

Saranno più foturnati i futuri imprenditori agricoli dell'Africa che i nostri di questa piccola e dimenticata provincia. I leader del mondo guardano con solidarietà e preoccupazione ai problemi di questo grande continente, i nostri , invece non guardano affatto, restano immobili. In realtà non sanno come affrontare il problema, non hanno una ricetta, che sia capace di mitigare questa crisi, che è figlia di mancate vedute, di una comprensione dei fenomeni globali. Dieci anni fa non si accorsero chel'economia si globalizzava, e che noi avremmo dovuto fare i conti con competitors mondiali, anche quelli provenienti dai paesi magrebini.

La nuova classe dirigente ragusana (ma anche tutta quella Siciliana), per legge, dovrebbe essere costretta ad abbonarsi alle più importanti riviste economiche e di attualità del mondo (vedi Economist e Time). Per capire dove e come gira il mondo. Ma forse, sarebbe inutile, perchè questa lingua sconosciuta, l'inglese, o meglio il globish, sarebbe, per loro, incomprensibile.

sabato, gennaio 26, 2008


Cuffaro si è dimesso. Fatali i cannoli.
Gianfranco Miccichè chiede lo scioglimento dell'Assemblea regionale.
Elezioni entro tre mesi.

sabato, gennaio 19, 2008

Il pane di casa? Quello del panificio San Giovanni

Quello "di casa" è inconfondibile. A dimostrare l'origine, la lavorazione e il passaggio del pane in un vero forno di pietra sono

tanti fattori. Forse sconosciuti ai moderni consumatori di straniere

baguette e pagnotte precotte. Ma inconfondibili. Il profumo prima di tutto: di legna oleosa, di bucce di mandorle, di "frasche" secche

d'ulivo, tutti ricordi olfattivi del fuoco che rimangono delicatamente attaccati alla crosta brunita del pane.

La "fara", quel giusto punto di colore biscotto, termometro dell'esatta cottura. Poi la mollica. Densa, compatta, gustosa, dal lievissimo sapore acido, testimonianza eccelsa dell'uso del cruscente, il vero lievito naturale. Infine "u suolu", cioè la crosta che sta sotto: scura, quasi bruciacchiata, con una patina impalpabile di cenere buona. È un pane vero, sano, naturale, genuino.

Senz'altri ingredienti che la farina, il lievito, il sale e l'acqua.

Una pane che si mantiene morbido per una settimana, perché aborre i freezer e i microonde e non chiede che un canovaccio di lino grezzo per mantenere la sua bontà giorni e giorni. Un pane che accompagna incomparabilmente il glorioso cacio, le olive piccanti di un tempo e anche solo un filo del celebre olio d'oliva delle nostre terre. Ma che si presta con onore a bruschette veraci e altri ad moderni sfizi gastronomici. Superbo, infine, sotto uno strato di Nutella. La merenda più sana e nutriente che ci sia.

Fonte Sciclinews

Nel video lo spot del panificio

mercoledì, gennaio 16, 2008


Onorevoli Assenti

Pagati per assentarsi. E' questa la fotografia di un'inchiesta del Sole 24 ore sulla presenza dei deputati all'attività del parlamento. Nella classifica dei più assenti, al 15 °posto, Peppe Drago, deputato eletto tra le file dell'Udc nel collegio di Modica. Ha totalizzato più di 2987 assenze, pari al 64% delle sedute.

martedì, gennaio 15, 2008

E' una buona promozione?

Dopo la visione di questo spot, molti di voi penseranno che il fatto che la casa automobilistica BMW abbia scelto i luoghi della Val di Noto per promuovere uno dei suoi modelli, è il riconoscimento ulteriore della bellezza dei nostri posti. Tutta pubblicità, verrebbe da dire. Ma siamo sicuri che anche questo spot è utile a promuovere il nostro territorio? A noi sembra che ancora una volta, insieme ai tanti film sulla Mafia che si è scelti di girare negli iblei, si giochi con gli stereotipi della Sicilia. Onore, bigottismo, macismo, arretratezza