domenica, marzo 16, 2008


Bene o male siamo sempre dei perdenti


E’ ormai sicuro, l’America entrerà in recessione. “E nell’era della globalizzazione nessun paese ne rimarrà immune” – così dice Nouriel Roubini, professore di economia alla New York University. Quando la prima economia del mondo affronta un periodo duro, tutto il mondo ne risente. Il professore ha stilato, per conto di Foreign Policy, una lista dei perdenti e dei vincitori della crisi economica americana più grave degli ultimi 25 anni, se non del crac del 29’.

Ironia della sorte, una buona parte dell’economia americana sarà una delle più grandi vincitrici. Infatti, la debolezza del dollaro, oggi quotato a 1,566 euro, renderà molto più competitivi gli esportatori americani nel resto del mondo. La brutta notizia di tutta questa faccenda è che l’Europa sarà meno competitiva nell’export.

La Sicilia, la provincia di Ragusa, Scicli, che hanno molte aziende di olio, di vino che esportano negli States, sono nella lista dei perdenti. Un dollaro così alto non può certo favorire l’acquisto dei nostri prodotti. I vincitori della Sicilia saranno invece i tanti siciliani che per Pasqua avranno deciso di passare le loro feste nella grande mela. Lo shopping a New York è al momento uno dei più convenienti.

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