domenica, marzo 11, 2007


La COMUNICAZIONE PUBBLICA AL COMUNE DI SCICLI.
Gli sciclitani:sudditi o cittadini.



Lo chiamanano "e-goverment" il processo di informatizzazione della pubblica amministrazione. Un processo che - unitamente ad azioni di cambiamento organizzativo - consente di trattare la documentazione e di gestire i procedimenti con sistemi digitali, grazie all’uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT), allo scopo di ottimizzare il lavoro degli enti e di offrire agli utenti (cittadini ed imprese) sia servizi più rapidi, che nuovi servizi, attraverso - ad esempio - i siti web delle amministrazioni interessate.

Ma a che punto è l'e-goverment della pubblica amministrazione del Comune di Scicli? La sensibilità della pubblica amministrazione del nostro comune nei confronti della comunicazione pubblica è praticamente cerea. Il sito del Comune di Scicli, affrettato e scarno, non riproduce pienamente quanto è stabilito dal Codice dell'amministrazione digitale. Nella Pubblica amministrazione digitale i cittadini e le imprese hanno nuovi diritti che il codice precisa e definisce e che rende quindi effettivamente esigibili.

Bene, analizziamo passo dopo passo la comunicazione pubblica del nostro comune attraverso alcuni articoli presenti in questo nuovo codice, nato per facilitare la vita dei cittadini e per rendere più produttivo ed efficiente il lavoro dei dipendenti pubblici.

Secondo l'articolo 56-57 del nuovo codice, i siti internet diventano la porta privilegiata per entrare nelle pubbliche amministrazioni e sono tenuti quindi a riportare alcuni dati necessari per orientarsi: l'organigramma per sapere chi fa cosa ( nel sito del Comune sembra esserci, clicca qui) gli indirizzi email a cui rivolgersi per ciascuna necessità ( fortunatamente sono stati inseriti); l'elenco dei servizi forniti in rete (MANCANO!); l'elenco di tutti i bandi di gara (SONO PRESENTI SOLO ALCUNI); l'elenco dei procedimenti svolti da ciascun ufficio con la loro durata e il nome del responsabile ( MANCA,clicca qui.

L'articolo 58 garantisce invece ai cittadini il diritto a trovare on line tutti i moduli e i formulari validi e aggiornati e tutti i documenti rilevanti per qualsiasi pratica verso le pubbliche amministrazioni. Gli unici moduli e formulari che abbiamo trovato sul sito sono le domande per gli scrutatori per le Regionali del 28 maggio del 2006 e la domanda per le sponsorizzazioni 2005. Da notare il loghetto "new"

L'articolo 8
, che forse è quello che ci sta più a cuore, garantisce invece il diritto alla partecipazione al processo democratico e di esercitare i diritti politici usufruendo delle possibilità offerte dalla nuove tecnologie. In altre parole se un cittadino sente l'esigenza di esprimere la sua opinione ai suoi rappresentanti all'interno del cosiglio comunale o avere un contatto diretto con loro possono farlo tramite l'uso della posta elettronica. Questo, però, non è il caso del cittadino sciclitano. Cosiglieri e assessori del comune di Scicli non si sono ancora dotati di un indirizzo email al quale possono essere contattati. Solo il Sindaco l'ha fatto (ma chi sa se leggerà mai la nostra posta). Clicca qui per verificare.

L'articolo 4 garantisce ai cittadini il diritto di accedere a tutti gli atti che li riguardano e di partecipare a tutti i procedimenti in cui sono coinvolti tramite le moderne tecnologie informatiche e telematiche. Tutte le amministrazioni devono quindi organizzarsi per rendere disponibili agli interessati documenti, atti e procedimenti, in modo sicuro e trasparente, in formato digitale. Abbiamo cercato sul sito qualche delibera di Giunta e del consiglio comunale, neanche l'ombra.

Potremmo continuare a segnalare in questo blog le inefficienze della comunicazione pubblica della nostra amministrazione all'infinito, ma l'analisi di questi pochi articoli del codice ci danno già un quadro su come l' amministrazione pubblica locale non si sia organizzata in modo da rendere sempre e comunque disponibili tutte le informazioni in modalità digitale. Sappiamo, comunque, che quel risicato materiale che si trova sul sito del nostro comune è frutto del volontariato di alcuni impiegati. Non di certo dell'iniziativa di chi amministra questa città.

Se poi parliamo di promozione turistica sul sito, siamo in alto mare. Manca praticamente tutto. Informazioni sui monumenti, storia, i posti dove alloggiare, un archivio fotografico contenente foto suggestive della città. Non esiste niente di tutto questo. Una scelta praticamente indispensabile oggi, visto anche che i monumenti barocchi di Scicli sono entrati a far parte del Patrimonio dell'Unesco nel 2002. Ma continuiamo a fare i viaggi di piacere nelle varie fiere del turismo internazionale. Tanto chi se ne frega se la sfida del turismo si vince anche su internet.

Caro signor Sindaco e amministratori di questa Giunta, il lancio del sistema internet del comune rappresenta un punto di partenza importante per avvicinare amministratori e cittadini.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

... e il responsabile addetto stampa si pappa 50 milioni di lire l'anno!!!

Anonimo ha detto...

Chiediamo indietro i soldi! Un cittadino comune può farlo?

k.c. ha detto...

Credo che come cittadino puoi scrivere al Sindaco o alla giunta (se avessimo l'indirizzo email. Sic!))e chiedere chiarimenti sul bilancio.
Grazie per aver postato

Anonimo ha detto...

Per trattare con maggior chiarezza l'argomento, bisognerebbe andarsi a riprendere il testo della legge 150 del 2000, che regola la comunicazione istituzionale degli enti pubblici. Si tratta di una legge amplissimamente inapplicata in tutta Italia, soprattutto per mancanza di fondi, ma anche perché questo tema viene ritenuto secondario rispetto ad altri dagli amministratori.
Per dovere di chiarezza, non spetterebbe, ad esempio, all'addetto stampa curare il sito del comune. La legge prevede l'istituzione di un apposito ufficio per la comunicazione (altre assunzioni, altri soldi da spendere, ma anche limiti alle assunzioni imposti dallo stato), che dovrebbe, tra le altre cose, occuparsi anche della comunicazione interna agli uffici, in modo da eliminare lungaggini burocratiche e intralci vari.
L'argomento è troppo lungo e certo non può essere esaurito in queste poche righe. Un merito comunque a chi lo ha sollevato.
Penso che in questa legislatura a Scicli non si potrà fare nulla in questo senso. Se anche ve ne fosse la volontà politica da parte della giunta (per il vero, impegnata in tutt'altro), si dovrebbe fare i conti con un consiglio comunale di colore politico opposto che, legittimamente, bloccherebbe stanziamenti di fondi per attività che, anche se mantenuti sul piano squisitamente istituzionale, finirebbero comunque per favorire sul piano dell'immagine l'amministrazione.

Anonimo ha detto...

Per essere chiaro, aggiungo che comunque condivido del tutto l'opinione che si dovrebbe (e si potrebbe) fare di più. Anche utilizzando al meglio le risorse già esistenti e che talvolta mostrano profonde lacune nella loro attività.

Anonimo ha detto...

E se si chiedesse al Difensore Civico per la restituzione dei soldi?

k.c. ha detto...

Grazie "anonimo di prima" per il chiarimento e per aver postato.
Crediamo, però, che dotare i nostri amministratori almeno di un indirizzo email( per comunicare con loro) non aggravi il bilancio comunale. La posta potrebbe essere gestita personalmente, senza ricorrere ad alcun ufficio.

k.c. ha detto...

Difensore Civico

L'idea di ricorrere al difensore civico è ottima. Come stabilisce la legge 142/90 al difensore civico si segnalano gli abusi, le disfunzioni, le carenze e i ritardi dell'amministrazione nei confronti dei cittadini.
Nel nostro caso si potrebbe scrivere per segnalare le carenze della comunicazione pubblica.