giovedì, novembre 01, 2007


SCICLI E LA CINA. PRENDIAMO A MODELLO I CINESI

Il XXI Secolo sarà il secolo cinese. L’espansione economica che sta vivendo la Cina è impressionante: il tasso di crescita registra un incremento del 10% annuo. L’estensione geografica e demografica contribuiranno a fare di questa nazione una superpotenza nei prossimi 30 anni. I cinesi non sono forti solo in Cina, ma si fanno sentire anche fuori dalla loro patria: lavorano, investono, aprono nuove attività commerciali in ogni paese in cui si trasferiscono. Fanno sempre più concorrenza alle nostre attività.

In Sicilia le imprese individuali con titolare di nazionalità cinese sono quasi raddoppiate negli ultimi anni. I dati che emergono dai registri imprese dell’Uniocamere evidenziano una notevole crescita dell’attività imprenditoriale cinese nella regione: se nel 2003, infatti, erano state registrate in tutte andamento si registra per le imprese con titolare extracomunitario in Sicilia: dal 2003 al 2004, infatti, si è passati da 8.460 imprese a 9.635.

Le province che spiccano per l'elevata concentrazione di imprese condotte da stranieri sono Palermo e Catania. Lo scorso anno è stata registrata la presenza di 2.183 imprese con titolare extra comunitario nella città di Palermo e 1.845 nella provincia di Catania (ma Messina segue a ruota, con ben 1.514 imprese). È evidente come anche la Sicilia sia perfettamente in linea con le tendenze nazionali di aumento delle imprese condotte da extracomunitari, anche di nazionalità cinese.

Anche la nostra città ha visto la nascita di molte attività commerciali cinesi. Sarebbe curioso conoscerne il numero. Ci capita spesso di vedere i negozi cinesi aperti fino a tardi e anche durante i giorni festivi. Una grande capacità di lavorare e di resistenza contraddistingue questo popolo. Se i cittadini di questa città prendessero esempio dell’etica del lavoro e della determinazione dei cinesi, forse potremmo dare ancora una speranza a Scicli e alla sua economia.

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